Riqualificazione “Ex Colonia Solare” di Cassino
L’effettiva e tangibile situazione socio-economica che il nostro Paese sta attraversando ormai da qualche lustro, chiama tutti i protagonisti della vita economica, politica e sociale ad assumere la responsabilità di scelte decisive per superare le difficoltà del presente e progettare le strategie di crescita.
La cultura, il turismo e la tecnologia sostenibile possono essere la chiave di volta nel processo di affermazione delle politiche economiche e sociali per contribuire allo sviluppo della città, che facciano perno sulla promozione della cultura, sulla valorizzazione e sulla tutela del nostro patrimonio storico-artistico e ambientale.
Le città e i territori, infatti, devono mostrare capacità di apertura verso i cambiamenti e ritornare ad essere laboratori di un nuovo “Rinascimento”, recuperando la storia e la vocazione del Paese.
Per questo è indispensabile raccogliere ed indirizzare tutte le energie disponibili (Amministrazioni, Imprese, Associazionismo, Non-Profit) verso un modello di competitività territoriale che coniughi identità e innovazione.
La città di Cassino è in continuo e progressivo sviluppo in quanto è posizionata a una distanza intermedia tra Roma e Napoli.
Inoltre, può vantare nel suo territorio la presenza di due importanti punti di riferimento: l’Abbazia di Montecassino e l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Il primo, reso celebre dagli eventi storici, è senza dubbio il maggior attrattore turistico cittadino. Infatti, conta annualmente circa un milione di visitatori.
Il secondo, di più recente costruzione ed in continuo sviluppo, include circa novemila studenti provenienti da altre città.
A fronte di quanto appena detto nasce l’esigenza dell’adeguamento cittadino in termini di sedi che possano ospitare e far permanere i viaggiatori e l’incontro delle culture che quotidianamente giungono a Cassino.
A tal proposito si presterebbero benissimo i locali dell’immobile denominato EX COLONIA SOLARE in cui potrebbe nascere il “Polo Turistico socio-culturale del cassinate” finalizzato all’offerta di “soggiorni culturali”.
Studenti universitari e visitatori dell’Abbazia, componenti delle delegazioni in visita alla città martire e artisti provenienti dal mondo potrebbero trovare accoglienza nei tre piani adibiti ad ostello del Polo Turistico socio-culturale evoluto.
Contemporaneamente l’ampia sala al piano potrebbe essere adibita anche a sala audiovisiva e conferenze per il laboratorio culturale che, tramite eventi di spessore, attrarrebbe nella nostra città artisti di prim’ordine provenienti da tutto il mondo.
Potrebbero essere organizzati scambi culturali che attraverso la condivisione del vissuto quotidiano permetterebbero di conoscere realmente le differenti realtà culturali e sociali.
In tal modo Cassino sarebbe sempre più una città a carattere europeo capace di individuare, seguire e far sviluppare i migliori talenti.
In attuazione e in conformità a quanto previsto dagli articoli 2, 3, 18 e 117 della Costituzione Italiana, l’intervento proposto mira allo sviluppo e al sostegno della comunità, poiché si intende incentivare e sostenere il protagonismo generazionale attraverso spazi di aggregazione dove si sia liberi di fare musica, teatro e cinema, di organizzare convegni, di realizzare mostre fotografiche, di leggere libri e giornali, di navigare in internet , di svolgere corsi di ogni genere e, naturalmente, di divertirsi.
Attraverso una integrazione complessa tra una quantità di attori quali la pubblica amministrazione, l’imprenditorialità, il sistema formativo e l’università, gli operatori culturali e la società civile si potrebbe giungere alla creazione di questo nuovo modello.
Un modello che affronterebbe in pieno le nuove sfide della strategia di Lisbona nel suo fondarsi su forme innovative di coordinamento verso una comune visione strategica finalizzata alla produzione e alla diffusione della conoscenza.
Non si tratta di un modello astratto: negli ultimi anni, in tutto il mondo assistiamo ad un proliferare di nuove esperienze che rispecchiano questa logica e ne dimostrano la straordinaria ricchezza di configurazioni possibili.
Sono esperienze che prefigurano un nuovo meccanismo di crescita endogena nel quale l’innovazione culturale si traduce in capacità innovativa di sistema creando nuove risorse per la produzione culturale stessa e aumentando contemporaneamente la qualità della vita e l’attrattività del sistema locale.
Interventi previsti:
• opere di manutenzione ordinaria e straordinaria con messa in sicurezza dell’immobile;
• pulizia e sistemazione delle aree esterne con ripristino dell’accessibilità pedonale e carrabile;
• opere di arredo dell’immobile;
• stipula di una convenzione con il Comune di Cassino, con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, con l’Abbazia di Montecassino e il Polo Culturale Evoluto di Milano e di Bruxelles.
Lo stato in cui si trova oggi l’immobile è pietoso (come è facile vedere dalle foto qui sotto), inoltre alcuni privati, con tanto di recinzione, stanno illecitamente tentando di impossessarsi del tanto terreno (di proprietà comunale) che lo circonda.
Come intendiamo realizzarlo.
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