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Cassino nel 2019: dissestata (con 100 ml di € di debiti), con strade colabrodo, con inquinamento ai massimi livelli, con disoccupazione giovanile altissima, con ACEA che spadroneggia, con zero progetti colturali e senza alcuna prospettiva futura…ecco come hanno lasciato la città questi sciagurati che  hanno governato gli ultimi trent’anni.

E non contenti si stanno organizzando per riproporsi.

Ora, come non mai, c’è bisogno di una presa di coscienza collettiva che ci induca a ragionare sul grave rischio che corriamo nuovamente.

Dobbiamo tutti far ricorso al nostro orgoglio personale in modo che ci dia quella forza necessaria ad evitare che torni il “peggio del peggio”.

 

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